Come avviare un food truck

Stai pensando di aprire un'attività alternativa al tuo ristorante? Un food truck può essere una buona opzione! La gestione di un food truck comporta infatti un investimento più contenuto rispetto ad un locale fisso, ed è un ottimo modo per far conoscere i prodotti del tuo ristorante a nuovi potenziali clienti. La cosa più importante è definire un buon business plan, per far sì che la tua attività ingrani la marcia fin dal principio.
Come si avvia un food truck e quali sono i costi associati alla sua gestione? Tutto dipende da diverse variabili:
- La città (variano infatti le normative, le condizioni, ecc.)
- Le risorse iniziali a tua disposizione.
- Il prodotto.
- Gli eventi a cui vorrai partecipare.
Come avviare un food truck
L'acquisto del food truck. Nella maggior parte dei casi, questo sarà il primo passo da compiere, nonché uno degli investimenti iniziali più importanti. Esistono varie opzioni in merito, sia per quanto riguarda la tipologia (roulotte, furgoncini, stand, barche, ecc.) che i prezzi. Ad esempio, si può cominciare acquistando una roulotte vintage per duemila euro, ed allestirla successivamente, o comprare direttamente un food truck già attrezzato per la vendita di cibo, il cui prezzo potrebbe arrivare anche ad ottantamila euro.
le modifiche e gli abbellimenti necessari a trasformare il food truck in una meta gastronomica attraente. A questo proposito, esistono alcuni fattori che andranno tenuti in considerazione nel calcolare i costi associati:
Allestimento. Il passo successivo consisterà nell'apportare- L'onorario del personale specializzato e dei tecnici che supervisioneranno le modifiche, assicurandosi che queste siano a norma di sicurezza.
- La manodopera.
- Macchinari ed equipaggiamento (refrigerazione, fornelli, impianti elettrici, griglie, stoccaggio...). Materiali (non infiammabili) e sistemi di sicurezza (estintori, sprinkler, allarme antincendio).
immagine del marchio del proprio food truck (logo, colori, slogan...), nonché nella redazione del piano di marketing iniziale (presenza digitale, promozione all'interno dei social, analisi del mercato, ecc.). Si tratta di un aspetto molto importante che andrà tenuto in considerazione al momento di pianificare la propria attività.
L'immagine del marchio. Altro passo fondamentale consiste nell'elaborazione dell'del personale per quanto concerne la preparazione dei prodotti, la manutenzione dell'attrezzatura, i protocolli di sicurezza, ecc., tenendo in considerazione i possibili costi associati.
Formazione del personale. Per avviare al meglio la propria attività, una strategia efficace dovrà includere anche la pianificazione e la formazioneMaterie prime iniziali ed altre risorse. Altrettanto consigliabile è tenere in considerazione l'investimento nelle materie prime iniziali, nonché la contrattazione e l'istallazione di servizi quali pagamento elettronico e connessione internet.
Trasporto e spostamenti. Se prevediamo di spostare il nostro food truck da un evento all'altro, sarà necessario tenere in considerazione la logistica e il costo degli spostamenti dell'attrezzatura, nonché fattori quali combustibile, parcheggio per i veicoli del personale, ecc.
Riassumendo, "che cosa dobbiamo fare per avviare un food truck"? Tenendo in considerazione tutti gli aspetti di cui sopra, possiamo dire che avviare questo tipo di attività può comportare un investimento che va dai quindicimila ai centomila euro: il margine di spesa è ampio, e varia a seconda dei casi. La cosa importante da tenere a mente è che si tratta di un'attività perfettamente realizzabile, che ben si accompagna alla gestione di un ristorante, ma che richiederà costanza e determinazione.
Un buon esempio è rappresentato da Panzer8, food truck di panzerotti la cui infrastruttura è stata realizzata artigianalmente dai suoi due proprietari, e che oggi comincia a muovere i suoi primi passi in diversi eventi a Barcellona.
"La cosa più difficile è stata concepire l'idea, e prendere la decisione di realizzarla. Noi veniamo dal settore alberghiero, e sognavamo un'attività che ci permettesse di fare qualcosa di più flessibile e dinamico. Il food truck è stata la soluzione ideale." commenta Nahuel Medina, uno dei fondatori del progetto.
"Abbiamo trasformato una roulotte degli anni 70 in una cucina professionale. Per riuscire a farlo, è stato necessario per prima cosa pensare in ogni minimo dettaglio a tutto quello di cui avremmo avuto bisogno, e così abbiamo creato uno spazio per la preparazione del nostro impasto fresco e per friggere, cucinare al forno, refrigerare, immagazzinare i prodotti e servire i clienti. Abbiamo investito quindicimila euro per realizzarlo. Dal momento che io e il mio socio abbiamo fatto la gran parte del lavoro, siamo riusciti ad abbattere i costi".
E dopo aver iniziato, come è stato possibile ottenere un ritorno economico?
"La chiave di tutto sta nel pianificare attentamente gli eventi a cui partecipare (assicurandosi cioè che il prodotto sia adatto e che ci siano clienti potenziali), e ovviamente offrire un prodotto eccellente che garantisca sempre un profitto", spiega Nahuel.
In ogni caso, il trend dei food truck ha ancora vita lunga, perciò è sicuro che tanto le leggi quanto le condizioni del mercato continueranno a migliorare a favore di questo tipo di gastronomia alternativa in diversi posti del mondo.
In definitiva, alla domanda: "È un buon momento per avviare un food truck, integrando così l'offerta del mio ristorante?", noi rispondiamo: senza dubbio!