Grazie all'integrazione con Zmenu di Zucchetti, pagare in modo digitale con TheFork PAY sarà ancora più facile e veloce.
Dopo Tilby, TheFork annuncia un’altra importante tappa nell’integrazione con i principali POS italiani: Zmenu di Zucchetti, software di gestione tra i più utilizzati nella ristorazione. L’integrazione, che sarà effettiva alla fine del 2023, punta a semplificare ulteriormente le operazioni per i gestori e accelerare i tempi del conto per i clienti. Questa unione permetterà di visualizzare in tempo reale tutto ciò che è stato ordinato e il relativo prezzo contemporaneamente sul POS Zmenu del ristorante e sull’app di TheFork del cliente.
I POS sono di base sistemi che gestiscono le transazioni del ristorante ed eseguono procedure come calcolare il conto e creare le fatture, ma oggi hanno sempre più funzioni oltre alla semplice gestione delle transazioni. Proprio in quest’ottica la loro capacità di dialogare con sistemi di gestione leader della ristorazione come TheFork Manager li rende ancora più utili nell’incrementare la produttività del locale.
Obiettivo velocità
In questo modo sarà disponibile in tempo reale un preconto digitale che permette di pagare con TheFork Pay senza dover attendere la versione cartacea del conto, con un risparmio di tempo da parte di clienti e ristoratori. Ciò sarà possibile sia con la prenotazione attraverso TheFork sia a fronte del pagamento al tavolo con il QR Code di TheFork. Inoltre, l’integrazione permetterà al ristorante l'inserimento automatizzato delle prenotazioni ricevute online tramite TheFork sul POS.
L'importanza dei pagamenti digitali
“TheFork sta lavorando da tempo con successo all’integrazione con i POS e il lavoro intrapreso con Zucchetti risulta in tal senso particolarmente strategico", ha commentato Carlo Carollo, Country Manager di TheFork: "La nostra comune missione infatti è aiutare i gestori a ottimizzare il proprio business, rendendo al contempo l’esperienza dei clienti quanto più semplice e gratificante. Integrare TheFork Manager in POS come Zmenu significa semplificare il lavoro del ristoratore, ma anche accelerare l’adozione dei pagamenti digitali da parte dell’intera filiera”.
Non è un caso che agli italiani piaccia sempre di più pagare con la carta e con lo smartphone. Secondo l’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, i pagamenti digitali hanno raggiunto quota 8,5 miliardi di transazioni nel 2022, una crescita del +18% rispetto all’anno precedente. Una componente fondamentale è stata rappresentata proprio dai pagamenti da smartphone: l’anno scorso sono arrivati a 15,5 miliardi di euro, segnando +119% rispetto al 2021, con un transato medio pro capite dei 6,4 milioni di utenti. Un asset essenziale in un momento sfidante come quello attuale per il settore.
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